Per problemi con le autorità inglesi devo rinunciare al pellegrinaggio per la giustizia climatica
Ho potuto partecipare solo ad una tappa del pellegrinaggio ecumenico sui temi della giustizia climatica e della pace.
Ho rincontrato gli amici attivisti con i quali avevo già marciato nel 2015 e nel 2017 - i due pellegrinaggi precedenti avevano come meta Parigi e Bonn.
È stato un momento commovente salutare di nuovo gli ecopacifisti impegnati da anni su temi oggi diventati imprescindibili.
Con loro nella giornata di domenica abbiamo incontrato alcune comunità locali e ci siamo accorti del calore, della solidarietà e della passione con cui tante persone hanno rivelato una sensibilità misconosciuta dalle fonti ufficiali.
Le autorità locali hanno testimoniato, volendo intervenire, di considerare giuste le proposte tese a salvare il nostro pianeta dallo sfacelo a cui viene sottoposto dalle logiche insensate del nostro modello di sviluppo.
Le cittadinanze dei luoghi attraversati dal pellegrinaggio sono già attive. Propongono effettiva solidrietà verso quei popoli duramente provati dai cambiamenti climatici. Iniziative di cooperazione e di accoglienza hanno svelato un mondo taciuto dai signori del pianeta
Nei 26 chilometri abbiamo potuto certificare come la preoccupazione per il destino degli esseri, viventi e non, stia a cuore a tantissime persone.
Grazie ad Erwin rimarrò in contatto con le esperienze dei pellegrini durante la loro marcia di avvicinamento a Glasgow.
Pellegrinerò anche io attraverso i loro occhi e le loro gambe fino in Scozia.